Sul l'artista
Alexandra Engelfriet è nata nei Paesi Bassi nel 1959 e si è formata presso la Rietveld Academy di Amsterdam. Occupa un posto speciale nel campo della ceramica, poiché si è occupata anche di fashion design, scultura e land-art. Solo negli ultimi anni è diventata un'artista che lavora con l'argilla, con un forte fascino e richiamo alla natura. Engelfriet racconta del suo lavoro: “Da più di dodici anni lavoro con i materiali lavorabili della terra: fango, argilla, sabbia, terra e neve. Enormi spazi che ho riempito e formato con questi materiali, lavorando con il mio corpo come uno strumento. Ho lavorato nella natura, utilizzando i materiali e le forze naturali che ho trovato sul posto. Questa ricca esperienza fisica e spirituale con la materia prima la porto ora al medium della ceramica. Attraverso il processo di cottura, il mio lavoro è diventato duraturo. Il modellabile si indurisce in pietra in cui l'atto, il movimento, rimane visibile. In passato usavo pareti e pavimenti come base su cui scolpire la materia, ora uso le pareti dei vasi, come base su cui modellare l'argilla. L'essenza del mio lavoro è ancora il movimento, la materia in movimento, le strutture e le ricche trame che emergono dal processo di impasto e modellatura dell'argilla. O seguono la forma del vaso come un cappotto, oppure la forma del vaso si nasconde sotto la materia scultorea, che gli conferisce una nuova forma. Mentre impastano emergono nuove possibilità. A volte sembra che il movimento nell'argilla scaturisca dall'interno vuoto del vaso, mentre allo stesso tempo materializza i movimenti invisibili nello spazio che lo circonda. In un mondo che diventa sempre più virtuale, poter sentire e sperimentare il tatto e la sensualità del corpo attraverso l'arte dell'argilla, è ciò a cui miro.”
