Carine Neutjens

Biografia

Sul l'artista

Carine Neutjens è nata nel 1956 ed è stata principalmente ispirata creativamente dagli anni '70. La sfera dell'arte degli anni '70 è stata incarnata dal desiderio di crescere e rafforzarsi, come reazione ai numerosi conflitti del decennio precedente. Uno dei movimenti più centrali degli anni '70 è stato il Concettualismo, che è apparso come una propaggine del Minimalismo, mentre il viaggio sperimentale e creativo della Process art è emerso combinando le caratteristiche essenziali del Concettualismo con ulteriori considerazioni sull'arte stessa. Le prime idee di ambientalismo sono rimbalzate dalla Land Art, che ha portato l'arte nella terra stessa, scolpendo la terra e portando l'arte all'aperto. Per la prima volta dalla regressione dell'espressionismo astratto, la pittura di figura espressiva è lentamente riemersa e ha riacquistato il suo status, soprattutto in Germania attraverso le opere di figure di fama mondiale Gerhard Richter, Anselm Kiefer e Georg Baselitz. La maggior parte delle principali figure artistiche degli anni '60 rimase molto influente e ammirata per tutti gli anni '70. Andy Warhol, ad esempio, si è assicurato lo status di artista leggendario, espandendosi nell'editoria cinematografica e di riviste, introducendo così un concetto innovativo di attività interculturale per un artista visivo di tale popolarità. centro artistico più importante del decennio, con artisti internazionali che vagano per la scena del centro, frequentando bar e gallerie d'arte, rafforzando l'idea di New York City come capitale culturale cosmopolita e sofisticata. Alcuni movimenti globali significativi che hanno acuito il decennio includono il fotorealismo, che è stato introdotto per la prima volta negli anni '60 e ha raggiunto il successo commerciale e critico negli anni '70, così come il femminismo che ha profondamente influenzato la cultura visiva. Artisti come Jannis Kounnelis, Mario Merz e Michelangelo Pistoletto hanno raggiunto il successo internazionale, essendo ampiamente riconosciuti come membri rinomati del movimento italiano Arte Povera, molto ammirato negli anni '70. Arrivando alla fine degli anni '70, l'arte di strada, sviluppandosi dai graffiti, stava iniziando ad affascinare davvero la comunità delle belle arti. Keith Haring e Jean-Michel Basquiat hanno contribuito a legittimare la pittura spray e l'etichettatura, dimostrando che le loro opere potevano esistere contemporaneamente nelle gallerie d'arte e sui muri delle città. In seguito, la portata globale della street art sarebbe diventata estremamente influente, rappresentando una straordinaria forma di espressione artistica. Nella parte orientale del globo, artisti giapponesi e coreani che nutrivano un forte interesse per le ideologie fenomenologiche europee, si allearono con il movimento Mono-Ha, esplorando e spostando i confini tra materiali naturali e industriali. Usando pietra, vetro, cotone, spugna, legno, olio e acqua, intendevano dare vita ad opere d'arte che accentuassero lo stato effimero di questi vari elementi e dell'ambiente circostante, giocando con la loro interdipendenza.

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