Sul l'artista

Floris Jespers (18 marzo 1889 – 16 aprile 1965) è stato un pittore d'avanguardia belga. Dopo essersi diplomato all'Accademia di Belle Arti di Anversa, si è unito al poeta Paul Van Ostaijen e si è unito al movimento d'avanguardia di Anversa degli anni '20. Contribuì alle pubblicazioni Ça Ira, Le Centaure e Sélection e fece amicizia con Jean Metzinger e Albert Gleizes quando pubblicarono Du Cubisme. Nel 1921 tiene per la prima volta una mostra all'estero (la mostra del gruppo artistico olandese De Branding con Kurt Schwitters e Fokko Mees). Nel 1925 divenne membro di Arte Contemporanea (Kunst van Heden). Ha viaggiato per la prima volta in Congo Belga nel 1951. Ha soggiornato nella città di Kamina, dove suo figlio Mark ha lavorato come medico. Il viaggio è stato per lui una rivelazione. Ha tradotto le sue impressioni sulle donne africane in affreschi colorati. I dipinti africani di Jespers non sono scene di genere ma presentano una visione più ampia dell'Africa. Dagli sguardi misteriosi e dai volti delle Swimmers dipinti ad Ostenda nel 1927 e delle donne congolesi degli anni Cinquanta emerge la stessa visione idealizzata della intoccabile ed enigmatica donna africana. Usò anche la tecnica del verre églomisé.
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