Raphael

Raffaello (1483, Urbino - 1520, Roma), nome completo Raffaello Sanzio o Raffaello Santi, è stato un maestro pittore e architetto italiano. Suo padre Giovanni Santi, uomo di cultura, era in contatto con la corte di Urbino. Diede al figlio le prime lezioni di pittura e lo introdusse alla filosofia umanistica a corte. La prima testimonianza dell'attività pittorica di Raffaello a Perugia si trova lì in un documento del 1500: il giovane pittore fu incaricato di aiutare a dipingere una pala d'altare (completata nel 1502). Tra il 1501 e il 1503 dipinse l'Incoronazione della Vergine per la Cappella Oddi nella chiesa di San Francesco. Il famoso maestro Pietro Perugino ha permesso a Raffaello di acquisire ampie conoscenze professionali. Quattro dipinti di Raffaello, Sposalizio della Vergine, Visione di un cavaliere, Tre Grazie e San Michele, sono esempi magistrali di pittura narrativa. Sebbene avesse imparato molto dal Perugino, il desiderio di conoscenza di Raffaello lo stava spingendo oltre Perugia. Nel 1504 Raffaello arrivò a Firenze. Ha studiato lì le opere di Leonardo da Vinci e Michelangelo (Alto Rinascimento) e Masaccio (Primo Rinascimento). Una grande serie di Madonne tra il 1505 e il 1507 è influenzata da Leonardo. Raffaello fu chiamato a Roma verso la fine del 1508 da papa Giulio II. Raffaello trascorse gli ultimi 12 anni della sua breve vita a Roma. Il suo primo compito fu quello di dipingere un ciclo di affreschi nelle Stanze del Vaticano: la Stanza della Segnatura (1508–11), la Stanza d'Eliodoro (1512–14) e la Stanza dell'Incendio (1514–17). La decorazione della Stanza della Segnatura fu forse l'opera maggiore di Raffaello. La decorazione di Raffaello degli appartamenti papali continuò dopo la morte di Giulio nel 1513 nel successivo pontificato di Leone X fino al 1517. Le Madonne che Raffaello dipinse a Roma, mostrano grandezza. Raffaello divenne il più importante ritrattista di Roma durante i primi due decenni del XVI secolo. Nel 1514 Leone X lo scelse per lavorare alla basilica di San Pietro insieme a Bramante. Alla morte del Bramante, Raffaello assunse la direzione dei lavori. Morì all'età di 37 anni. Il suo corpo fu sepolto nel Pantheon di Roma.