Sul l'artista

Eugène Louis Gabriel Isabey (Parigi, 22 luglio 1803 – Montévrain, 25 aprile 1886) è stato un pittore, litografo e acquarellista francese in stile romantico. Nacque da Jean-Baptiste Isabey, un noto pittore di miniature che godeva del patrocinio della famiglia imperiale. In origine voleva fare il marinaio, ma suo padre insistette perché studiasse pittura; un'inversione di tendenza rispetto alla solita situazione in cui la famiglia si oppone a una carriera artistica in favore di qualcosa di più pratico. Dopo aver studiato con suo padre e aver copiato gli Antichi Maestri al Louvre, iniziò a condividere uno studio con il pittore paesaggista, Xavier Leprince (1799-1826) a Honfleur, nel 1824, per poi trasferirsi a Saint-Siméon dopo la prematura morte di Leprince. L'anno successivo invia al Salon alcuni paesaggi per la sua prima mostra formale. Nel 1831 fu scelto per accompagnare una missione diplomatica in Marocco, guidata dal conte di Mornay, ma rifiutò cortesemente. Era appena tornato da un breve viaggio ad Algeri, dove aveva dipinto scene della campagna della Royal Navy, ed era preoccupato che la situazione fosse ancora troppo instabile per fare un lungo soggiorno. Fu sostituito dal suo amico, Eugène Delacroix, che creò oltre 100 opere che oggi sono considerate dei classici dell'orientalismo. Poco dopo, tuttavia, Isabey divenne una pittrice di corte per il re Louis-Philippe e fu nominata Cavaliere della Legion d'Onore nel 1832.[1] Uno dei suoi dipinti più noti fu realizzato in questo periodo, nel 1840, raffigurante il ritorno delle spoglie di Napoleone da Sant'Elena a bordo della Belle Poule. Prediligeva dipinti storici, scene di genere e paesaggi, ma eseguì anche numerose tele raffiguranti tempeste e naufragi; forse riflettendo i suoi piani di carriera frustrati. Durante un viaggio in Inghilterra, era noto per aver studiato le opere di J.M.W. Turner. Era particolarmente abile nel rendere le sottigliezze con colori più scuri; che potrebbe essere definita una prima forma di scala di grigi. Accoglieva regolarmente gli studenti; tra cui Eugène Boudin, Johan Barthold Jongkind e Durand-Brager. Nei suoi ultimi anni, passò dalla pittura marina a scene storiche, solitamente di natura violenta, come massacri, duelli e rapine.
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